lunedì 27 ottobre 2008

Flow.


Documentare la realtà per condividere le problematiche del nostro tempo. La riflessione del cinema come strumento sociale di informazione e progettazione di soluzioni comuni. Al centro di tutto questo l'acqua. Flow possiede la persuasione seducente del racconto incalzante e la bellezza e la forza della verità. Un esempio tipico di documentario dei nostri tempi in grado di rinchiudere tra le immagini sgraziate una sottile riflessione sul nostro tempo e l'indicazione di una nuova strada da percorrere. Tutto ha il suo prezzo. E molto presto lo sapremo.

mercoledì 1 ottobre 2008

Step across the border.


Cinema è suono e immagine. Inscindibili. Non esiste il cinema del silenzio. Non è mai esistito il cinema muto. Immersi nel buio della sala percepiamo un piccolo rumore, un fruscio appena sussurrato di un vestito, un leggero ma insistente parlare in sottofondo. Tutto ciò che in sala circonda il nostro udito è comunque colonna sonora di un immagine che si muove senza spostarsi. E come tale influenza in maniera ineluttabile la percezione di quello che vediamo. L'ambizione di Step across the border è quella di essere film capace di catturare esperienza e memoria musicale di una esistenza. Persone, strumenti, oggetti. I rumori pigri e distanti della notte, l'accatastarsi disordinato dei piatti, il lavorio insistente di un cantiere, un'interferenza alla radio, l'acqua che cade sulla pietra sono una musica in potenza. Ogni gesto produce un suono ed ogni suono contiene in se elementi musicali. Così la vita è musica, ordinaria e straordinaria, a differenti intervalli di intensità e di immaginazione. Così è Fred Frith creatore di colonne sonore reali e immaginarie.