giovedì 28 febbraio 2008

Il paese delle banane...

Amici miei di seguito riporto un vero capolavoro. Raramente la lungimiranza dei nostri rappresentanti ha raggiunto siffatti livelli. Sarò breve. Da poco l'esimio Prof. Luciano Maiani è stato nominato a capo del Centro Nazionale delle Ricerche, il celebre Cnr. Pare che alla carica aspirasse anche tale Boschi. Quest'ultimo invece di esultare per una scelta finalmente meritocratica (Maiani è uno studioso con le contropalle, noto a livello internazionale) ha pensato bene di opporsi a questa nomina (non sia mai che ad uno bravo in Italia sia riconosciuto il giusto valore!). Insomma il furbone ha chiamato in sua difesa per cercare di cambiare il corso degli eventi, nientepopodimenoche...Gabriella Carlucci. Eh si, proprio lei! Mica un fisico, un chimico, un intellettuale...no! no! e no! Ma una nota esperta in materia. Nota per le sue esperienze nel campo della medicina...si, quella estetica, la Carlucci è scesa in campo portando argomentazioni del tutto rispettabili. In effetti la nota soubrette-politico (due cose che vanno molto d'accordo in questi bei tempi) ha motivato il suo dissenso verso la nomina del Prof. Maiani argomentando a tutto tondo (partendo dalle crociate fino ai giorni nostri) e citando un presunto episodio, avvenuto nel 1969, che coinvolse lo stesso Maiani ed uno dei maggiori fisici viventi: Sheldon Glashow, premio Nobel per la Fisica nel 1979. Questa è la lettera che la nostra eroina ha pubblicato on-line (indirizzata a Prodi e ad altri membri del Senato della Repubblica) e questa la successiva risposta di Glashow (il quale sentendosi chiamato in causa su un argomento di questa importanza, ha subito messo in chiaro la sua posizione ed ha risposto anche una seconda volta). Indovinate quale è stata l'ultima risposta del luminare statunitense?

Citato in origine in: http://forum.tgmonline.it/showthread.php?t=132193
Si veda per maggiori informazioni anche: http://stefanozapperi.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1803621

Grazie Remedylane

Insomma. Per riassumere...siamo il Paese delle banane. Un fisico di prestigio viene nominato a capo del maggior ente di ricerca italiano. Un altro fisico non gradisce la nomina e chiama in suo aiuto un "politico" per screditare un collega più bravo. Un nobel interviene a difesa del fisico "screditato" esaltandone le qualità umane e professionali e dando le colpe al sistema politico del nostro Paese. Risultato? La solita figura di merda dei nostri politici. E quindi del nostro Paese.

giovedì 21 febbraio 2008

Z - L'orgia del potere



Spesso il potere ti manda fuori di testa. E il popolo con le sue ansie ataviche si stacca dalla realtà. E gli istinti più bassi si fanno strada tra le pieghe della ragione. Forse le parole nascondono veramente i pensieri degli uomini.

Blister...

Per chi non ha confidenza con i video in rete (ovvero per i bamboccioni dell'era internet) arriva gradevole e ben confezionato, un nuovo format di TheBlogTV. Blister, pillole dal web, ovvero un contenitore emozionale in cui ogni individuo potrà trovare il suo divertimento. Per chi non sarà al lavoro (come il sottoscritto!) consiglio una fugace comparsata di zapping su Allmusic alle 19.00 di questa sera. Troverete video-tormentoni di cui non potrete più fare a meno. Nota a margine: molta carina l'idea di marketing criptico.

Dedicated follower of fashion...

lunedì 18 febbraio 2008

Love/Hate



The night of the hunter è l'unica regia dell'attore Charles Laughton. Il film è datato 1955 ma la potenza espressiva, la modernità delle tematiche affrontate ed il linguaggio utilizzato (uso incessante di contrapposizioni semantiche - amore/odio, individuo/società, sogno/incubo) lo avvicina a certo cinema moderno dei Sessanta. Forte di un superbo Robert Mitchum, spesso sopra le righe, di un impianto registico solido e fantasioso, di una fotografia stupefacente (virante verso l'Espressionismo), quest'opera rimane una delle più suggestive degli anni Cinquanta, vero e proprio incubo ad occhi aperti dell'American Dream in cui i protagonisti sembrano intrappolati sin dalle prime sequenze. Film capolavoro da non perdere.

venerdì 15 febbraio 2008

Quello che tutti si stavano aspettando dalla politica...

Noi pensavamo che fosse finita! Invece il famigerato dominio www.italia.it è pronto a tornare. Il nuovo progetto prevede la spesa di solo 30 milioni di Euro. Chissà cosa succederà in futuro...magari i nostri integerrimi governanti (che per capirci di nuove tecnologie non capiscono una mazza!) il prossimo portale riescono a farlo spendendo anche di meno. Noi italiani continuiamo ad essere fiduciosi. Intanto gli anni passano ma le cose non cambiano. Come al solito...

martedì 12 febbraio 2008

I rami secchi e l'albero vecchio...

Mi scuso con chi segue questo blog. Purtroppo non sono riuscito a postare dei contenuti in quest'ultima turbolenta settimana. Ma ricomincio con rabbia. Un paese è come un albero esso prende nutrimento dai cittadini (dal loro immaginario collettivo e dai loro valori), come la pianta dalla terra attraverso le radici. Quando l'albero è giovane e forte i rami vecchi e secchi non danno fastidio, cadranno certamente, il nutrimento della terra lo sosterrà durante il passare delle stagioni. Ma quando la terra è arida e secca, esso non possiede più la necessaria forza vitale per ignorare quei rami che ne compromettono l'esistenza. L'Italia è un albero vecchio. Gli italiani un terreno arido in cui l'immaginario del futuro si è tramutato in storia, un popolo (ha senso per noi questa parola) senza senso civico, senza valori, imprigionati in un eterno e stupido presente. Hang in there.

Tomorrow never knows...

martedì 5 febbraio 2008

L'arte del sogno...



Ci sono due modi di immaginare il Cinema. Quello vero. Una che si muove verso l'aderenza alla realtà e l'altra che dei sogni ne ruba la magia. Federico Fellini è un autore di Cinema che gioca con la materia dei sogni. La definizione e la classificazione dell'opera del regista italiano resta un puro balocco sintattico. Lasciamo questi giochi ai critici. In Arte non esistono i generi, ci sono solo due distinzioni essenziali: c'è l'Arte buona e quella cattiva. Voi che ne dite?

Scrivere con le immagini...

lunedì 4 febbraio 2008

Art is not a mirror is an hammer...



Nei giorni scorsi ho avuto la fortuna di vedere un bellissimo film, purtroppo di grande attualità. "Le mani sulla città" è un film coraggioso come ormai non se ne vedono più in giro. Francesco Rosi è un regista che racconta con rabbia un fenomeno tristemente noto: la speculazione edilizia. Una riflessione: il film è del 1963. Detto questo, sono passati diversi anni ed il fenomeno della speculazione sui bisogni essenziali dei cittadini non solo non è mutata, anzi ha ampliato il suo raggio d'azione includendo affari ben più redditizi come la spazzatura, l'energia e molti altri esempi. Mi raccomando non perdete il film. Vedetelo. Traslate il tutto ai giorni odierni e ditemi se qualcosa è cambiato. Comunque arte così (socialmente utile, esteticamente superba) non se ne vede all'orizzonte. Almeno in Italia dove la maggior parte dei registi cerca di andare verso il melodramma (peraltro senza saperlo fare). Arte e Società mai come oggi sono lontani. Purtroppo. Ma sono convinto che presto "A change is gonna come"!

Come diceva il caro e vecchio John Grierson...

venerdì 1 febbraio 2008

L'erba del vicino è sempre più verde...

C'è una cosa (tra le altre) che mi da un particolare senso di tristezza. Leggo spesso i giornali, la televisione, frequento blog etc...L'Italia è un paese vecchio che pensa ai vecchi, con giovani che non lavorano per costruire il proprio futuro ma per sopravvivere nel presente. Ci lamentiamo che siamo indietro, che non facciamo ricerca, che il livello dell'istruzione si è abbassato incessantemente, che le eccellenze in tutti i campi non hanno visibilità e non raccolgono meriti. Siamo il Paese delle connivenze, delle finte alleanze e delle speranze infinite...Poi giorno dopo giorno, ti guardi in giro e scopri che nel mondo i migliori ricercatori sono italiani, che i migliori artigiani sono italiani, che è italiano il patrimonio eno-gastronomico di maggior ricchezza, che possediamo inestimabili siti storico-culturali più di ogni altro Stato nel mondo, che abbiamo la storia e la tradizione, che possediamo ingegno in ogni campo etc... Chi protegge queste ricchezze? Chi contribuisce allo sviluppo della propria comunità in termini economici, sociali, civili? Lo Stato è solo una emanazione del cittadino. La colpa della nostra situazione odierna a chi va attribuita e come va risolta?...facile è trovare molti colpevoli, difficile è trovare il colpevole! Pensate...

Cogito, ergo sum...