lunedì 27 ottobre 2008

Flow.


Documentare la realtà per condividere le problematiche del nostro tempo. La riflessione del cinema come strumento sociale di informazione e progettazione di soluzioni comuni. Al centro di tutto questo l'acqua. Flow possiede la persuasione seducente del racconto incalzante e la bellezza e la forza della verità. Un esempio tipico di documentario dei nostri tempi in grado di rinchiudere tra le immagini sgraziate una sottile riflessione sul nostro tempo e l'indicazione di una nuova strada da percorrere. Tutto ha il suo prezzo. E molto presto lo sapremo.

mercoledì 1 ottobre 2008

Step across the border.


Cinema è suono e immagine. Inscindibili. Non esiste il cinema del silenzio. Non è mai esistito il cinema muto. Immersi nel buio della sala percepiamo un piccolo rumore, un fruscio appena sussurrato di un vestito, un leggero ma insistente parlare in sottofondo. Tutto ciò che in sala circonda il nostro udito è comunque colonna sonora di un immagine che si muove senza spostarsi. E come tale influenza in maniera ineluttabile la percezione di quello che vediamo. L'ambizione di Step across the border è quella di essere film capace di catturare esperienza e memoria musicale di una esistenza. Persone, strumenti, oggetti. I rumori pigri e distanti della notte, l'accatastarsi disordinato dei piatti, il lavorio insistente di un cantiere, un'interferenza alla radio, l'acqua che cade sulla pietra sono una musica in potenza. Ogni gesto produce un suono ed ogni suono contiene in se elementi musicali. Così la vita è musica, ordinaria e straordinaria, a differenti intervalli di intensità e di immaginazione. Così è Fred Frith creatore di colonne sonore reali e immaginarie. 

giovedì 25 settembre 2008

El abrazo partido.

El abrazo partido (L'abbraccio perduto) è la ricerca di un vuoto. Un vuoto che non ha forma ma è solo un ricordo. Il ricordo del protagonista sfuma nella memoria e rimane sensazione. Un profumo, un suono, un gesto, un'immagine. Un momento di sogno strappato alla vita. Il giovane Ariel rincorre il passato cercando il futuro. Troverà il presente.

venerdì 1 agosto 2008

La banda


Il cinema lavora sulla materia dei sogni. Il regista è un artigiano che intaglia strane storie nel legno della realtà e produce manufatti di immaginazione. La banda è il residuo trucioloso di un'idea splendida. La sensazione che dopotutto siamo tutti esseri umani. Finalmente un film che parla di confronto e di sentimenti. Un'opera che riesce a mettere in confronto due culture diverse senza cadere nella banalità. Semplice e sofisticata allo stesso tempo. Con un tocco di dolcezza e di ironia. Amara. 

venerdì 4 luglio 2008

Lo user generated se na va al cinema!

Con grande piacere torno a parlare di YKS Production. L'azienda legata al mondo dello user generated (la prima ad aver realizzato un canale interamente dedicato ai contenuti prodotti dagli utenti del web: YKS Channel) è stata invitata ad inaugurare la sezione Documentari per la TV e Docu-Fiction del RomaFictioFest, con alcune delle trasmissioni realizzate nella scorsa stagione. Per la precisione verrà presentata una selezione di puntate di Blister - pillole dal web (andato in onda su All Music, condotto da Albertino), Mamme nella rete (Discovery Real Time) e Citizen Report (prodotto per Rai Educational) il programma che porta nel piccolo schermo il giornalismo partecipativo (citizen journalism, appunto). Quindi, l’appuntamento è per lunedì 7 luglio, alle ore 16,30 presso il Cinema Multisala Adriano. INGRESSO GRATUITO fino ad esaurimento dei posti, che potete assicurarvi ritirando il biglietto al botteghino. Speriamo di essere numerosi per condividere insieme il piacere di vedere la TV su grande schermo!

giovedì 26 giugno 2008

Blow up


Qualcuno che la sapeva lunga diceva: le parole sono state inventate per nascondere i pensieri degli uomini. E certe volte le parole neanche bastano ad esprimersi. Per molti il cinema di Michelangelo Antonioni può sembrare maniera. Per altri è arte. Blow up è una delle opere più discusse del cinema moderno. Film in bilico tra fervori sperimentali del periodo e tentazioni modaiole. Ha un pregio sicuro: una colonna sonora imperdibile.

mercoledì 4 giugno 2008

No Direction Home


Disillusioned words like bullets bark
As human gods aim for their mark
Made everything from toy guns that spark
To flesh-colored Christs that glow in the dark
It's easy to see without looking too far
That not much
Is really sacred.

While preachers preach of evil fates
Teachers teach that knowledge waits
Can lead to hundred-dollar plates
Goodness hides behind its gates
But even the president of the United States
Sometimes must have
To stand naked.

An' though the rules of the road have been lodged
It's only people's games that you got to dodge
And it's alright, Ma, I can make it.

Advertising signs that con you
Into thinking you're the one
That can do what's never been done
That can win what's never been won
Meantime life outside goes on
All around you.

You lose yourself, you reappear
You suddenly find you got nothing to fear
Alone you stand with nobody near
When a trembling distant voice, unclear
Startles your sleeping ears to hear
That somebody thinks
They really found you.

A question in your nerves is lit
Yet you know there is no answer fit to satisfy
Insure you not to quit
To keep it in your mind and not fergit
That it is not he or she or them or it
That you belong to.

Although the masters make the rules
For the wise men and the fools
I got nothing, Ma, to live up to.

lunedì 19 maggio 2008

Gomorra.


Gomorra è il male. Ma non il male manicheo chiuso in una definizione o additato in un gruppo di individui. Gomorra è il male dell'ignoranza, della paura, della solitudine. Gomorra è il male di una società che divide e non unisce. Perché Gomorra è il ricordo di una colpa. Una colpa che non ammette giustificazioni per nessuno.  

venerdì 9 maggio 2008

Fragole e Sangue.


Fragole e Sangue è un film reperto. Prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer nel 1970, quest'opera ha l'indubbio pregio di portare al grande pubblico una tematica di grande rilevanza sociale quale la rivolta degli studenti del '68, ma anche il demerito di schematizzare in maniera approssimativa un argomento così controverso...eppure rimangono gli echi della violenza delle idee, i ricordi di un sogno infranto, di un'utopia ormai riassorbita...e una musica capace di cullare i sogni con dolcezza infinita...

martedì 29 aprile 2008

La battaglia di Algeri


La battaglia di Algeri è l'indiscusso capolavoro di Gillo Pontecorvo. La rivoluzione del '68 è alle porte e il regista italiano racconta la violenza e la repressione della Francia coloniale in Algeria. Documento devastante da un punto di vista emotivo e visivo, il film è stato girato con un budget di appena 800.000 dollari da un piccolo gruppo di professionisti, tra cui il direttore della fotografia Marcello Gatti, con un cast di attori non-professionisti fatta eccezione per l'attore francese Jean Martin. Fino al 1971 il film non ha ricevuto una distribuzione ufficiale in Francia e Inghilterra. Una volta approdato nelle sale ha causato le reazioni di vari gruppi di estrema destra che hanno assaltato le sale e minacciato gli esercenti. Censura. La solita vecchia Storia.

giovedì 24 aprile 2008

Juno


Non credo che in Italia si sia capaci di fare un film come questo. La bellezza di Juno risiede soprattutto nel linguaggio usato. Veloce, tagliente, politicamente scorretto. E nelle tematiche. Maternità, adolescenza, emancipazione. Gran parte del merito, va detto, è del lavoro di sceneggiatura di Diablo Cody. Ma al di là del giudizio estetico questo film rimane un concentrato mirabile di stile e sostanza. Ma perché nel nostro paese la commedia riesce può essere solo volgare?! Perché non si è in grado di essere sarcastici, grotteschi e ironici in barba alla cattiva sorte e a certe norme di puro decoro? Il problema va ricondotto a due cause principali. Il lavoro di sceneggiatura non va oltre la superficie delle cose e vi è una scarsa volontà di rischiare da parte del produttore e del distributore. L'industria cinematografica italiana si è purtroppo sviluppata sulla base di criteri essenzialmente assistenziali che non hanno permesso al mercato di maturare completamente e di emanciparsi dai finanziamenti statali come negli Stati Uniti (i finanziamenti dovrebbero tutelare in maggior parte le opere prime e seconde, quelle relative alla transculturalità sociale e i documentari - ovvero quella parte dell'offerta più debole da un punto di vista meramente commerciale). Se a questo si aggiunge la triste situazione duopolistica del sistema distributivo, il quadro non è affatto dei più incoraggianti per i giovani artisti italiani. Pensate che Jason Reitman  il regista di Juno ha esordito nel lungometraggio a soli 28 anni. Andrea Molaioli, regista del raffinato La ragazza del lago, è una giovane promessa del cinema italiano avendo esordito a soli 40 anni! Ditemi voi...

martedì 22 aprile 2008

Il labirinto del fauno.


La rivolta dell'artista contro il reale. Una rivolta che Guillermo Del Toro ha chiamato Il labirinto del fauno. Di quest'opera affascinate restano come echi nell'anima il senso dell'ineffabile e dell'inafferabile e quei suoni nascosti di mondi che gli occhi non possono vedere...

Ortourbano/Earth Day

Questo piccolo blog supporta tutte le attività relative all'Earth Day ed invita tutti gli amici e i sostenitori ad un comportamento ecosostenibile. Per questo L'idiota del villaggio supporta il progetto Ortourbano.it il primo spazio dedicato ai coltivatori urbani. La natura torna in città!

mercoledì 16 aprile 2008

Yks Channel


Questo è il teaser di Giuseppe La Spada per Yks channel (Sky 863), il primo canale televisivo interamente dedicato al mondo dello user generated content.

lunedì 14 aprile 2008

Cartoons on the Gay!

Rick & Steve: the happiest gay couple in all the world è stata nominata Miglior serie Tv dell'anno alla 12° edizione di Cartoons on the Bay, prestigioso festival internazionale dedicato all'animazione televisiva diretto dal veterano Alfio Bastiancich. Questo cartone animato di Q. Allan Brocka realizzato con la tecnica dello stop motion è stato al centro di diverse polemiche nei giorni scorsi per il modo in cui affronta la tematica dell'amore omosessuale. I vertici RaiTrade hanno tremato all'idea che un simile prodotto approdasse in concorso ed è subito partita una campagna mediatica (che ha coinvolto anche un prodotto basco Friends & Chips: the new Pope), dagli esiti piuttosto esigui, contro la scelta della direzione artistica. Ma per una volta un festival italiano è riuscito ad essere ascoltatore dei tempi che mutano ed ha attribuito il prestigioso premio ad un prodotto che esce dagli schemi obsoleti dell'animazione vista come intrattenimento per adolescenti per approdare ad una concezione più evoluta di animazione come espressione artistica pura.

martedì 8 aprile 2008

Ikea Hacker

Ikea Hacker è la vera rivoluzione dell'home made design. Si prendono degli oggetti della nota casa svedese, si modificano e li si combina gli uni con gli altri. Il risultato è un utensile che potrebbe arredare qualsiasi casa radical-chic che si rispetti e che quindi costerebbe quanto un appezzamento di terra nella valle del Chianti! Se non ci credete, pensate che con tanta fantasia e poco denaro si possono mandare in pensione quei creativi cocainomani che guadagnano il corrispettivo del PIL di un paese Africano e mettersi in casa un oggetto che susciti l'invidia di qualche manager in pensione.

venerdì 4 aprile 2008

Good Bye, Lenin!

Incantevole: questa sembra essere la parola più adatta per descrivere la suggestione creata da Good bye, Lenin!. Incantevole perchè affascina. Come un esperto artigiano il regista Wolfgang Becker intaglia un piccolo grande film lavorando i vuoti creati dalle emozioni. Pur ricordando da vicino Il favoloso mondo di Amelie questo film tedesco sembra possedere una grazia e una dolcezza intrinseche, naturali, costruite attraverso il sapiente lavoro di una regia mai invadente e con la complicità di una musica (Yann Tiersen) che non rinuncia mai ad essere evocativa pur rimanendo strettamente legata all'emotività dei fatti raccontati. La bellezza risiede nel paradosso che si crea quando si parla di realtà con il linguaggio del sogno. Nello stupirsi per le piccole cose che rendono inpagabile una vita.

martedì 1 aprile 2008

L'esempio dello stato.

Giuseppe (Pino) Masciari è un imprenditore calabrese che non si è piegato al racket e che ha denunciato decine di appartenenti al sistema 'ndraghetista, collusi con le istituzioni del nostro paese. Per questo motivo Masciari da anni è protetto dallo stato ed ha lasciato la sua terra d'origine. Ma in questi giorni le istituzioni, in cui l'uomo credeva e per le quali ha combattuto con coraggio, lo hanno lasciato solo. Per protesta Masciari ha lasciato la località protetta in cui viveva per tornare in Calabria ed affrontare con dignità il destino che si è scelto nel giorno in cui ha denunciato chi allo stato si opponeva. 

mercoledì 26 marzo 2008

Biutifùl cauntri



L'arte non è uno specchio, è un martello! Così molti anni addietro John Grierson, il padre del documentarismo inglese, definiva il lavoro di quei cineasti che sceglievano l'indagine della realtà come missione morale e sociale. Questa è la sensazione che si ha vedendo lo splendido Biutifùl cauntri. Un martello di celluloide che si abbatte contro la nostra indifferenza e non un semplice specchio in cui vedere il campionario delle miserie umane. Prodotto da Lionello Cerri, il film di Esmeralda Calabria, Andrea D'ambrosio e Peppe Ruggiero racconta il lento declino delle fertili campagne del napoletano devastate dagli eco-crimini della camorra e di alcuni industriali italiani con la connivenza di certa classe politica. L'aria irrespirabile, le discariche abusive, le colture compromesse, le malattie degli animali e degli uomini, l'ecosistema compromesso per il misero denaro, per un minuto di finto arbitrio. Non cercate consolazioni, non cercate giustificazioni, non cercate la maniera, non cercate la militanza cieca, non cercate facili stilemi. Troverete soltanto la rabbia di chi ha perso tutto ma non si vuole rassegnare. L'orgoglio di chi ha detto no, ma si è trovato solo. La tenacia di chi si aggrappa ad una speranza, flebile e lontana. Troverete un documento nudo, uno splendido poema del delirio in cui il nostro paese è sprofondato. Lucido e secco questo lavoro testimonia la sconfitta delle istituzioni, la sfiducia dei cittadini e la forza di un pugno di uomini che va avanti nonostante tutto. Da vedere per non dire io non sapevo. Siamo tutti responsabili dello scempio. Ma cambiare si può. Insieme. 

venerdì 21 marzo 2008

Musica 2.0

Mojo è un programma freeware per Macintosh che permette di ascoltare o di scaricare direttamente i brani dalle librerie itunes dei vostri amici (ma anche film e podcast!). Il punto di forza del programma è la semplicità dell'interfaccia che permette un utilizzo istantaneo anche per chi come il sottoscritto è incapace di intendere e di volere quando si trova di fronte ad un computer. Un dubbio (forse legittimo) a riguardo: quanto durerà?

Ps: esiste anche una versione beta per Windows!
citato in: http://www.downloadblog.it/

martedì 18 marzo 2008

La legge è uguale per tutti.

La legge (in astratto) giudica in maniera equidistante le controversie intercorse tra le parti interessate. Essa dovrebbe apparire come una bilancia i cui piatti sono in perfetto equilibrio. La legge italiana può essere paragonata alla bilancia del salumiere furbo che, alla richiesta di 2 etti di prosciutto, risponde con un sardonico: "signo', ho fatto 3 etti e mezzo che faccio...lascio?!" Questa è la legge italiana, almeno nella sostanza. Corpus interi di leggi violentati da forzature, emendamenti dell'ultima ora, scappatoie giuridiche inventate per tutelare un qualsivoglia fortunato e molto altro ancora... 
Ancor più grave è il contrasto, molte volte voluto, tra le leggi stesse che consente agli avvocati di arricchirsi alle spalle dei cittadini e ai potenti di poter, nella pratica, violare la legge sulla base di altre leggi. Tanto per evidenziare un caso pratico si può ricordare il Decreto Legge 393/00 che ha disposto l’"interpretazione autentica" della legge 7 marzo 1996, n. 108, recante disposizioni in materia di usura. Secondo la legge sull’usura ove gli interessi (su mutui o su altri prestiti) dovuti dai risparmiatori fossero stati al di sopra di un determinato tasso dovuto per legge nessun interesse avrebbe dovuto essere versato. In altre parole le banche ove avessero chiesto ai risparmiatori troppi soldi per interessi non solo non avrebbero dovuto prendere neanche un euro ma avrebbero dovuto riconsegnare ai risparmiatori ciò che avevano guadagnato grazie agli interessi usurai.
La semplice modifica della legge non avrebbe salvato le banche dato che avrebbe potuto disporre solo per il futuro quindi ecco la trovata dei nostri politici: interpretare la legge già esistente in modo da salvare le banche modificando anche la legge per quanto riguarda le situazioni passate. Quindi con il Decreto Legge 393/00 il governo ha stabilito che un tasso deve essere considerato usuraio solo ove lo sia al momento della stipula e non mentre si effettua il pagamento, quindi se con il passar del tempo l’interesse richiesto divine usuraio (perchè ad esempio è sceso il costo del denaro) la banca può fare da aguzzino per legge. (interpretazione che non trova nella legge alcun appiglio logico).
Quindi questa simpatica trovata dei nostri governanti è stata creata per salvare le banche e salvaguardare gli interessi non dei cittadini ma dei gruppi finanziari; per salvare questi ultimi dai ricorsi dei risparmiatori (che vedono prosciugarsi i propri magri risparmi alla velocità della luce) i nostri politici (che senza le banche starebbero dietro una scrivania a non fare niente...) hanno interpretato la legge, stravolgendone l'obiettivo ultimo: la tutela economica del cittadino. Paese interessante l'Italia: un paese in cui se stupri o investi qualcuno ti fanno fare il testimonial per qualche marchio di abbigliamento o qualche servizio in tv, in cui banchieri e finanzieri che hanno evaso milioni allo stato e affamato i piccoli risparmiatori grazie all'utilizzo della finanza creativa scorrazzano allegramente in giro dopo qualche mese di domiciliari, paese in cui politici compiacenti pur essendo indagati siedono ancora sugli scranni del parlamento. Domanda: siamo cittadini oppure sudditi?

martedì 11 marzo 2008

Persepolis.



Non se vi è capitato di vedere il film di animazione Persepolis. Marjane Satrapi è una disegnatrice di talento, conosciuta in Italia per la sua collaborazione con Internazionale. Nata in Iran, ha vissuto l'avvento del regime religioso nel suo paese con particolare partecipazione, essendo i suoi genitori dei ferventi oppositori dello Scià prima e di Khomeini poi. Questa sua opera prima vede l'artista iraniana (in collaborazione con Vincent Parannaud) raccontare la terribile esperienza di una vita da straniero in patria. La Satrapi ha realizzato un capolavoro di rara bellezza, mirabile intarsio artigianale e suggestiva esperienza sensoriale. In effetti quello che colpisce, al di la di un'innegabile preziosità tecnica del film (ogni fotogramma è un poster da appendere in casa), è il misterioso equilibrio emotivo del film. La regia, sempre sapiente, guida lo spettatore attraverso tutto lo scibile emotivo, in un racconto che non conosce pause, che mai delude. Purtroppo l'Academy Award non ha premiato l'artista iraniana ma il bellissimo (ma più scontato) Ratatouille.  Un vero peccato. Sarebbe stata una bella occasione non solo dal punto di vista artistico...

mercoledì 5 marzo 2008

L'ultima utopia...


Zabriskie Point è un film sottovalutato. Molti si sono soffermati sulle lacune (in alcuni casi evidenti) del film. Eppure Michelangelo Antonioni ha fatto un film sincero. Ha detto tutto quello che molti continuano a negare. Ha attaccato il sistema dall'interno del sistema stesso. Ha indagato l'estremo della psiche e con visionaria immaginazione ha concretizzato l'ultima utopia dell'uomo. L'ultima ribellione (il '68) ormai spenta nelle case di lusso, nelle macchine veloci, nei vestiti inutili di chi ha in fretta dimenticato. Documento di una generazione che ha sognato. Storia di una utopia infinita spezzata come un sogno interrotto di soprassalto. Eros/Tanatos come principio ancestrale, immutabile legge che muove il mondo. Profezia di cellulloide che va oltre lo schermo. Onda infranta e ormai scomparsa tra le pieghe del mare.

giovedì 28 febbraio 2008

Il paese delle banane...

Amici miei di seguito riporto un vero capolavoro. Raramente la lungimiranza dei nostri rappresentanti ha raggiunto siffatti livelli. Sarò breve. Da poco l'esimio Prof. Luciano Maiani è stato nominato a capo del Centro Nazionale delle Ricerche, il celebre Cnr. Pare che alla carica aspirasse anche tale Boschi. Quest'ultimo invece di esultare per una scelta finalmente meritocratica (Maiani è uno studioso con le contropalle, noto a livello internazionale) ha pensato bene di opporsi a questa nomina (non sia mai che ad uno bravo in Italia sia riconosciuto il giusto valore!). Insomma il furbone ha chiamato in sua difesa per cercare di cambiare il corso degli eventi, nientepopodimenoche...Gabriella Carlucci. Eh si, proprio lei! Mica un fisico, un chimico, un intellettuale...no! no! e no! Ma una nota esperta in materia. Nota per le sue esperienze nel campo della medicina...si, quella estetica, la Carlucci è scesa in campo portando argomentazioni del tutto rispettabili. In effetti la nota soubrette-politico (due cose che vanno molto d'accordo in questi bei tempi) ha motivato il suo dissenso verso la nomina del Prof. Maiani argomentando a tutto tondo (partendo dalle crociate fino ai giorni nostri) e citando un presunto episodio, avvenuto nel 1969, che coinvolse lo stesso Maiani ed uno dei maggiori fisici viventi: Sheldon Glashow, premio Nobel per la Fisica nel 1979. Questa è la lettera che la nostra eroina ha pubblicato on-line (indirizzata a Prodi e ad altri membri del Senato della Repubblica) e questa la successiva risposta di Glashow (il quale sentendosi chiamato in causa su un argomento di questa importanza, ha subito messo in chiaro la sua posizione ed ha risposto anche una seconda volta). Indovinate quale è stata l'ultima risposta del luminare statunitense?

Citato in origine in: http://forum.tgmonline.it/showthread.php?t=132193
Si veda per maggiori informazioni anche: http://stefanozapperi.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1803621

Grazie Remedylane

Insomma. Per riassumere...siamo il Paese delle banane. Un fisico di prestigio viene nominato a capo del maggior ente di ricerca italiano. Un altro fisico non gradisce la nomina e chiama in suo aiuto un "politico" per screditare un collega più bravo. Un nobel interviene a difesa del fisico "screditato" esaltandone le qualità umane e professionali e dando le colpe al sistema politico del nostro Paese. Risultato? La solita figura di merda dei nostri politici. E quindi del nostro Paese.

giovedì 21 febbraio 2008

Z - L'orgia del potere



Spesso il potere ti manda fuori di testa. E il popolo con le sue ansie ataviche si stacca dalla realtà. E gli istinti più bassi si fanno strada tra le pieghe della ragione. Forse le parole nascondono veramente i pensieri degli uomini.

Blister...

Per chi non ha confidenza con i video in rete (ovvero per i bamboccioni dell'era internet) arriva gradevole e ben confezionato, un nuovo format di TheBlogTV. Blister, pillole dal web, ovvero un contenitore emozionale in cui ogni individuo potrà trovare il suo divertimento. Per chi non sarà al lavoro (come il sottoscritto!) consiglio una fugace comparsata di zapping su Allmusic alle 19.00 di questa sera. Troverete video-tormentoni di cui non potrete più fare a meno. Nota a margine: molta carina l'idea di marketing criptico.

Dedicated follower of fashion...

lunedì 18 febbraio 2008

Love/Hate



The night of the hunter è l'unica regia dell'attore Charles Laughton. Il film è datato 1955 ma la potenza espressiva, la modernità delle tematiche affrontate ed il linguaggio utilizzato (uso incessante di contrapposizioni semantiche - amore/odio, individuo/società, sogno/incubo) lo avvicina a certo cinema moderno dei Sessanta. Forte di un superbo Robert Mitchum, spesso sopra le righe, di un impianto registico solido e fantasioso, di una fotografia stupefacente (virante verso l'Espressionismo), quest'opera rimane una delle più suggestive degli anni Cinquanta, vero e proprio incubo ad occhi aperti dell'American Dream in cui i protagonisti sembrano intrappolati sin dalle prime sequenze. Film capolavoro da non perdere.

venerdì 15 febbraio 2008

Quello che tutti si stavano aspettando dalla politica...

Noi pensavamo che fosse finita! Invece il famigerato dominio www.italia.it è pronto a tornare. Il nuovo progetto prevede la spesa di solo 30 milioni di Euro. Chissà cosa succederà in futuro...magari i nostri integerrimi governanti (che per capirci di nuove tecnologie non capiscono una mazza!) il prossimo portale riescono a farlo spendendo anche di meno. Noi italiani continuiamo ad essere fiduciosi. Intanto gli anni passano ma le cose non cambiano. Come al solito...

martedì 12 febbraio 2008

I rami secchi e l'albero vecchio...

Mi scuso con chi segue questo blog. Purtroppo non sono riuscito a postare dei contenuti in quest'ultima turbolenta settimana. Ma ricomincio con rabbia. Un paese è come un albero esso prende nutrimento dai cittadini (dal loro immaginario collettivo e dai loro valori), come la pianta dalla terra attraverso le radici. Quando l'albero è giovane e forte i rami vecchi e secchi non danno fastidio, cadranno certamente, il nutrimento della terra lo sosterrà durante il passare delle stagioni. Ma quando la terra è arida e secca, esso non possiede più la necessaria forza vitale per ignorare quei rami che ne compromettono l'esistenza. L'Italia è un albero vecchio. Gli italiani un terreno arido in cui l'immaginario del futuro si è tramutato in storia, un popolo (ha senso per noi questa parola) senza senso civico, senza valori, imprigionati in un eterno e stupido presente. Hang in there.

Tomorrow never knows...

martedì 5 febbraio 2008

L'arte del sogno...



Ci sono due modi di immaginare il Cinema. Quello vero. Una che si muove verso l'aderenza alla realtà e l'altra che dei sogni ne ruba la magia. Federico Fellini è un autore di Cinema che gioca con la materia dei sogni. La definizione e la classificazione dell'opera del regista italiano resta un puro balocco sintattico. Lasciamo questi giochi ai critici. In Arte non esistono i generi, ci sono solo due distinzioni essenziali: c'è l'Arte buona e quella cattiva. Voi che ne dite?

Scrivere con le immagini...

lunedì 4 febbraio 2008

Art is not a mirror is an hammer...



Nei giorni scorsi ho avuto la fortuna di vedere un bellissimo film, purtroppo di grande attualità. "Le mani sulla città" è un film coraggioso come ormai non se ne vedono più in giro. Francesco Rosi è un regista che racconta con rabbia un fenomeno tristemente noto: la speculazione edilizia. Una riflessione: il film è del 1963. Detto questo, sono passati diversi anni ed il fenomeno della speculazione sui bisogni essenziali dei cittadini non solo non è mutata, anzi ha ampliato il suo raggio d'azione includendo affari ben più redditizi come la spazzatura, l'energia e molti altri esempi. Mi raccomando non perdete il film. Vedetelo. Traslate il tutto ai giorni odierni e ditemi se qualcosa è cambiato. Comunque arte così (socialmente utile, esteticamente superba) non se ne vede all'orizzonte. Almeno in Italia dove la maggior parte dei registi cerca di andare verso il melodramma (peraltro senza saperlo fare). Arte e Società mai come oggi sono lontani. Purtroppo. Ma sono convinto che presto "A change is gonna come"!

Come diceva il caro e vecchio John Grierson...

venerdì 1 febbraio 2008

L'erba del vicino è sempre più verde...

C'è una cosa (tra le altre) che mi da un particolare senso di tristezza. Leggo spesso i giornali, la televisione, frequento blog etc...L'Italia è un paese vecchio che pensa ai vecchi, con giovani che non lavorano per costruire il proprio futuro ma per sopravvivere nel presente. Ci lamentiamo che siamo indietro, che non facciamo ricerca, che il livello dell'istruzione si è abbassato incessantemente, che le eccellenze in tutti i campi non hanno visibilità e non raccolgono meriti. Siamo il Paese delle connivenze, delle finte alleanze e delle speranze infinite...Poi giorno dopo giorno, ti guardi in giro e scopri che nel mondo i migliori ricercatori sono italiani, che i migliori artigiani sono italiani, che è italiano il patrimonio eno-gastronomico di maggior ricchezza, che possediamo inestimabili siti storico-culturali più di ogni altro Stato nel mondo, che abbiamo la storia e la tradizione, che possediamo ingegno in ogni campo etc... Chi protegge queste ricchezze? Chi contribuisce allo sviluppo della propria comunità in termini economici, sociali, civili? Lo Stato è solo una emanazione del cittadino. La colpa della nostra situazione odierna a chi va attribuita e come va risolta?...facile è trovare molti colpevoli, difficile è trovare il colpevole! Pensate...

Cogito, ergo sum...

mercoledì 30 gennaio 2008

Panta rei...

Non so se conoscete il sito www.netvibes.com...sfruttando la tecnologia RSS il sito vi garantisce una pagina personale gratuita su cui impostare i vostri contenuti preferiti aggiornati in tempo reale...simpatico...provare per credere!

Eraclito aveva ragione...

lunedì 28 gennaio 2008

Tomorrow never knows...

Nei giorni scorsi il famoso mensile Wired ha stilato la classifica delle migliori dieci aziende "startups", ovvero di quelle aziende appena nate che potrebbero nel giro di pochi anni (forse mesi) rivelarsi un proficuo investimento. Chissà cosa ci porterà il futuro, visto che il presente (in Italia almeno) è quello che è! Se siete ignoranti (e so che lo siete) leggete la versione in italiano. Ah, siamo nel 2008 ed ancora non sapete l'inglese! Dove andremo a finire di questo passo...

Qualcosa bolle in pentola...

giovedì 24 gennaio 2008

Pecunia non olet?!

Chiude il portale web www.italia.it! Costato appena 58 milioni di Euro (22 dei quali stanziati ma non utilizzati) il progetto, voluto fortemente dai nostri governanti per incentivare il turismo nel nostro paese, è rimasto on-line appena un anno per poi esser chiuso miseramente in questi giorni! Ora per molti di noi la domanda nasce spontanea, riguardo i nostri governanti...

Come disse qualcuno...fatta l'Italia bisogna fare gli italiani...

martedì 22 gennaio 2008

The Darjeeling Limited



Beh, in realtà c'è poco da dire a riguardo. Il nuovo film di Wes Anderson è in uscita in primavera ma chi avuto la fortuna di vederlo in anteprima a Venezia (più o meno come il sottoscritto) vi potrà confermare che The Darjeeling Limited è un film che non può lasciare indifferenti. Clamorosa la colonna sonora che ripesca tra i Kinks di Lola e gli Stones lerci e biascicanti di Out of our heads e la musica indiana di tradizione (anche il caro e vecchio Ravi Shankar). Suggestiva la fotografia, che celebra magnificamente la gioia del cromatismo indiano e la storia, strampalato road movie in bilico tra momenti di riflessione e comicità rarefatta. Signori questo è Cinema!

In viaggio verso l'ignoto dell'anima...

lunedì 21 gennaio 2008

Strychnine

Roba da non crederci...questa si che è gente tosta! Dopo oltre quarant'anni tornano i Sonics la più grande leggenda che il Sixties-punk abbia mai conosciuto. Abrasivi, incazzati e soprattutto rock'n'roll! Non credo che sarà la solita reunion per nostalgici...provare per credere...

Punk-garage from the 60's...quando le pietre ancora rotolavano...

venerdì 18 gennaio 2008

Mackbook Air


Amici miei è in arrivo l'ultimo manufatto Macintosh: il MacBook Air. Intanto mentre aspettate di capire di che cosa si parla, potete gustarvi il simpatico commercial!

Apple...ovvero, come ho vinto la guerra ancor prima di cominciarla...

giovedì 17 gennaio 2008

L'idiota del villaggio

Amici miei, finalmente! Ecco lo spazio per quei poveri individui che come il sottoscritto non sono stati dotati dalla natura di necessaria attrezzatura intellettuale.  Convinto che dietro ad ogni domanda (anche la più stupida) si nasconda in realtà l'essenza della comunicazione e il senso delle cose, il vostro si augura che questo blog diventi una piazza piena di angoli in cui ogni idiota del villaggio possa dire la sua. Benvenuti.

Coltivare il proprio giardino...